| Parere |
Risposta affermativa. Tutti i Fondi Pensione Negoziali prevedono un comparto di investimento garantito. Che cosa viene effettivamente garantito? Quando scatta la garanzia? Chi può iscriversi al comparto garantito?
Il capitale minimo da restituire all’iscritto va inteso come la
somma dei contributi versati al Fondo, decurtata dei costi eventualmente posti direttamente a
carico degli aderenti (ad esempio, la quota associativa). In aggiunta alla restituzione del capitale minimo, i Fondi Pensione Negoziali, in genere,
prevedono anche un rendimento garantito. La garanzia così come descritta scatta nei seguenti casi: alla scadenza della durata della
convenzione di gestione; nel caso di morte dell’iscritto (sulle somme spettanti a titolo di riscatto al beneficiario designato o, in mancanza, agli eredi), in caso di invalidità permanente dell’iscritto, in caso di pensionamento e, infine, in caso di disoccupazione superiore a 48 mesi.
Al comparto garantito devono obbligatoriamente iscriversi i lavoratori cosiddetti silenti (quelli che,
entro 6 mesi dall'assunzione, non hanno effettuato una scelta esplicita in merito alla destinazione del TFR maturando); inoltre può essere liberamente scelto anche da ciascun lavoratore, sia al momento dell’adesione che successivamente. Facciamo due esempi: 1) Tizio compila il modulo di adesione del Fondo Pensione XYZ e sceglie di iscriversi al comparto garantito; 2) Caio si è già iscritto al Fondo Pensione ed ha scelto il comparto bilanciato. Decide di aumentare la prudenza e comunica al Fondo, attraverso l’apposito modulo, di trasferire la posizione dal comparto bilanciato a quello garantito.
Federico Spiniello, Assofondipensione
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