Parere |
Sì. I contributi versati alle forme di previdenza complementare dal lavoratore (e dal datore di lavoro o committente) sono deducibili dal reddito complessivo dichiarato ai fini Irpef per un importo non superiore a 5.164,57 euro. L’agevolazione determina un risparmio in termini di minori imposte pagate pari all’aliquota fiscale più elevata applicata al reddito complessivo del lavoratore. Anche sui rendimenti dei Fondi è prevista un'ulteriore agevolazione fiscale, dal momento che sono soggetti all’imposta sostitutiva
dell’11%, a titolo definitivo. Per ulteriori approfondimenti La invitiamo a consultare la Guida n. 4/2008 dell'Agenzia delle Entrate, intitolata "I vantaggi fiscali della previdenza complementare".
Federico Spiniello, Assofondipensione
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