Il Forum di Telefisco

Pace fiscale

Definizione liti pendenti e rottamazione

La Domanda Sono numerosi i contribuenti che nelle more del processo avevano “rottamato” le iscrizioni a ruolo provvisorie del terzo o dei due terzi con ciò “chiudendo” parte della lite pendente prima della definizione 2019. Esemplifico con numeri: viene impugnato un avviso di accertamento che chiede 90 euro di imposta e 90 euro di sanzioni. In pendenza di giudizio l'Ufficio iscrive a ruolo 1/3 dell'imposta accertata, cioè 30 euro. La sentenza riduce l’imposta a 70 euro (contro l’accertato che era 90 euro) e le sanzioni pure a 70 euro. Il contribuente fa appello. L’Ufficio nelle controdeduzioni fa acquiescenza sulla rideterminazione dell’imposta a 70 euro e quindi il valore della lite si riduce a 70 euro. Tuttavia l’Ufficio opera l’iscrizione a ruolo dell’ulteriore terzo dell’imposta e dei due terzi delle sanzioni (dovuti dopo la sentenza della Ctp) non tenendo conto della sentenza e quindi non su base 70 euro (definito in sentenza Ctp), ma su base 90 euro (originariamente accertato). L’Ufficio iscrive quindi a ruolo 30 euro di imposta (1/3 di 90 euro) e 60 euro di sanzioni (2/3 di 90 euro). Il contribuente rottama entrambe le cartelle (quella con imposta 30 euro che era stata notificata in pendenza di Ctp e quella con imposta 30 euro e sanzioni 60 euro successivamente notificata in pendenza della Ctr), con ciò riducendo il valore della lite pendente in Ctr. Ora il contribuente vuole aderire alla definizione delle liti fiscali pendenti, pagando il 100% dell’imposta ancora pendente in Ctr. Problema: a quanto ammonta l’imposta ancora pendente in Ctr, su cui pagare il 100%? Io direi che ammonta a 10 euro. L’imposta rideterminata dalla sentenza di Ctp e accettata dall’Ufficio è 70 euro e il contribuente ha già in passato rottamato 60 euro, quindi 70-60=10 euro. E’ corretto?

La risposta dell'Esperto

La risposta è positiva, nei limiti in cui la situazione processuale rappresentata nel quesito sia quella esistente alla data del 24 ottobre 2018. In tal caso, il valore della lite definibile è pari a 10 euro, in considerazione dell'acquiescenza dell'Ufficio alla parte di sentenza favorevole al contribuente (per 20 euro) e delle due rottamazioni delle cartelle di iscrizione provvisoria in pendenza di giudizio (ciascuna per 30 euro). Gabriele Ferlito