Mini-Ires, iperammortamenti e altri bonus
Acconto, costo a consuntivo, scaglioni
La Domanda Alcuni beni strumentali sono stati ordinati nel 2018 per un milione di euro. L'acconto versato entro il 31 dicembre 2018 è pari al 30%, quindi superiore al 20% previsto dalla norma. La consegna del bene avverrà nel 2019 con una revisione del valore a 1,2 milioni. Come si applicherà l'iperammortamento: con le vecchie regole, oppure per il differenziale di 200mila euro di applicano gli scaglioni?
La risposta dell'Esperto
Nel corso di Telefisco 2019 l’agenzia delle Entrate ha affermato che, qualora a consuntivo il costo dell’investimento realizzato nel 2019 superi quello risultante dall’ordine accettato (o dal contratto stipulato) entro il 31 dicembre 2018, si avrà una doppia modalità di calcolo della agevolazione. L’importo del contratto (nel quesito pari a un milione di euro) fruirà della maggiorazione del 150% in base al comma 30 della legge 205/2017, mentre l’eccedenza rispetto al corrispettivo originario (nell’esempio pari a 200mila euro) rileverà per la maggiorazione a scaglioni introdotta dalla legge 145/2018. Non pare rilevante, invece, la misura dell’acconto che la legge indica essere almeno pari al 20% del costo originario, ben potendo un ordine di un milione essere pagato da un acconto di euro 300mila euro, senza che ciò modifichi l’importo da considerare per la verifica a consuntivo. Luca Gaiani