La risposta dell'Esperto

Ad avviso di chi scrive, l’interpretazione del lettore non può ritenersi corretta. Difatti secondo quanto richiesto dall’allegato A.1 della legge di bilancio 2017, con riguardo alla rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro (caratteristica obbligatoria) tale requisito va interpretato e coordinato con la cd “Direttiva Macchine”; pertanto il bene (ad esempio la macchina) (i) dovrà essere dotato di marcatura CE, (ii) dovrà essere fornita la dichiarazione CE di conformità; inoltre, dopo l’installazione, (a) dovrà essere verificata con esame visivo e/o con eventuali prove pratiche su alcune funzioni, che siano presenti e funzionanti le predisposizioni di sicurezza indicate nel manuale di istruzione del fabbricante, (b) dovrà essere effettuata una valutazione dei rischi, e in particolare dei rischi residui, ai fini dell’adozione di eventuali misure di sicurezza complementari in relazione all’uso previsto, (c) dovrà essere svolta una attività informativa/formativa per l’operatore. Si rende opportuno segnalare anche che, seppur nel caso di macchinario costruito in economia, le Entrate hanno già avuto modo di chiarire che la "presunzione di conformità" di un perito, in nessun caso può risultare sostitutiva della documentazione connessa agli adempimenti previsti nella c.d. “Direttiva Macchine” (apposizione della marcatura CE e dichiarazione di conformità) e non è, dunque, idonea a soddisfare gli adempimenti e le formalità richieste dalla disciplina dell'iper-ammortamento. Pertanto anche ai fini dell’iperammortamento si ritiene necessaria la marcatura CE e la conformità della macchina ai requisiti applicabili in linea con le direttive europee in merito. Nicolino Monaco