La risposta dell'Esperto

Sulla base di quanto stabilito dall’articolo 110, comma 5, del Dl 104/2020, nel caso di cessione a titolo oneroso dei beni rivalutati precedentemente all’inizio del quarto esercizio successivo a quello nel cui bilancio la rivalutazione è stata eseguita, ai fini della determinazione delle plusvalenze o minusvalenze non va considerato il valore del bene rivalutato. Pertanto, qualora l’immobile in questione venga ceduto dopo 5 anni dall’effettuazione della rivalutazione, il componente di reddito differenziale (plus/minusvalenza) andrà determinato sulla base dell’importo oggetto di rivalutazione. Con riferimento al saldo attivo di rivalutazione, che alimenta la relativa riserva (in sospensione d’imposta), qualora si sia in presenza di mancato affrancamento di quest’ultima sarà necessario, in caso di distribuzione di tale riserva, sottoporla a imposizione ordinaria, potendosi invece evitare simile tassazione solamente in caso di riduzione della stessa riserva a seguito di suo utilizzo a copertura delle perdite. Così facendo, peraltro, non sarà possibile procedere con la distribuzione di utili fino a quando la riserva non sia stata reintegrata oppure ridotta, con apposita deliberazione dell'assemblea straordinaria. Francesco Paolo Fabbri