La risposta dell'Esperto

Per il corretto trattamento contabile è necessario prima di tutto definire a quale tipologia di contributo (c/esercizio, c/impianti o c/capitale) sia riconducibile l’agevolazione fiscale. Posto che il credito d’imposta in questione è destinato a finanziare investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (nonché spese oggetto di capitalizzazione), lo stesso andrebbe inquadrato come contributo in c/impianti. Per tale tipologia di contributi, l’Oic 16 prevede la rilevazione per competenza secondo due metodi alternativi, ovverosia il metodo indiretto, in base al quale il contributo viene imputato a conto economico e spalmato negli esercizi di competenza tramite risconti passivi in base al piano di ammortamento, oppure il metodo diretto, in base al quale l’importo del contributo viene portato sin da subito integralmente a riduzione del costo del bene a cui si riferisce (riducendone di conseguenza le quote di ammortamento). Non pare esserci spazio, quindi, per metodi di contabilizzazione alternativi che prevedano una rilevazione negli anni in base al ritmo di fruizione del credito nel tempo, secondo un criterio assimilabile a quello “di cassa”. Carlo Maria Andò