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Iva

Corrispettivo elettronico, erronea indicazione Iva

La Domanda Un contribuente forfettario, inviando autonomamente nel periodo transitorio i corrispettivi, ha erroneamente lasciato l'indicazione dell'aliquota 22% anziché indicare la non applicabiità dell'Iva. E' possibile fare un istanza per la correzione? Come può non perdere le agevolazioni del forfettario vista l'evidenza dell'errore confrontando le ricevute con l'invio del corrispettivo?

La risposta dell'Esperto

Non occorre fare un'istanza ma si deve attivare l'apposita procedura per segnalare sul portale "fatture e corrispettivi" una trasmissione errata degli stessi. I passi che l'utente deve compiere per tenere traccia nei corrispettivi errati inviati sono i seguenti: a) Accedere al portale "Fatture e Corrispettivi"; b) Accedere alla sezione "Monitoraggio delle ricevute dei file trasmessi" dell'area di Consultazione; c) Accedere quindi a "Ricevute file corrispettivi telematici"; d) Tramite i parametri di ricerca (data o identificativo trasmissione), risalire alla trasmissione errata e selezionando i dettagli si flegga la casella "Trasmissione anomala" e si compila il campo "Motivazione". La realizzazione di questa procedura dovrebbe di per sè limitare, se non escludere del tutto, il rischio di non perdere le agevolazioni e, comunque, costituire un elemento attestante la buona fede del contribuente in una eventaule fase di compliance e contraddittorio con il fisco. Alessandro Mastromatteo