| Quesito |
| Oggetto |
CAMBIO SOCIETA' ENERGETICA |
| Quesito |
Buongiorno,a seguito di divorzio,la casa resta a me,quindi faccio la voltura a mio nome e poco dopo passo dal vecchio gestore a uno nuovo sia per gas come elettricità. Siamo a marzo 2009,tramite messaggi mail,mi viene detto che la migrazione avverrà dal 1 maggio 2009.
Faccio regolare addebito su conto corrente,a settembre 2009 mi arriva una bolletta elettricità da 32euro,poi più nulla a tutt'ora.
Decine di mail come protesta a cui non segue una loro risposta o contatto. Chiamo il call center diverse volte ma a loro risulta tutto regolare,pur vedendo che non ricevo fatturazioni. Ho stimato ad oggi un consumo di circa 2000euro ma NON riesco a smuovere la situazione,neppure con una raccomandata RR del 6 settembre.
GRAZIE
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| Data quesito |
| Inviato |
11-10-2010 17.48 |
| Parere |
| Risposto |
12-10-2010 11.41 |
| Parere |
E' necessario rivolgersi all'Autorità Garante per l'energia e il gas e richiedere poi una rateizzazione dell'importo da pagare.
I contratti di fornitura di servizi prevedono il dovere per il fornitore di inviare con cadenza fissa, generalmente bimestrale, le fatturazioni relative al consumo registrato dal cliente nel periodo antecedente.
Qualora il suddetto invio non avvenga per cause imputabili alla società fornitrice, pertanto, la stessa non è legittimata a chiedere l’intero importo in un’unica soluzione.
Sul punto è intervenuta l'Autorità garante che, con la delibera n. 229 del 2001 ha espressamente previsto i casi in cui il cliente può chiedere la rateizzazione dell’importo fatturato in bolletta, mentre con la delibera n. 148 del 2006 ha aggiornato le suddette disposizioni, rafforzando ulteriormente la tutela degli interessi dei consumatori.
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