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Quesito
Oggetto ETF Obbligazionari
Quesito Gentilissimi se la scelta cade sugli etf obbligazionari e si pensa ad un investimento di almeno 5 - 8 anni è corretto avere in portafoglio EUROMTS 1- 3Y / 3-5Y/ 5-7Y/ 7-10Y/ 10-15Y/ Global/ Inflation/ oppure è preferibile investire in un unico prodotto alimentandolo periodicamente ?
Data quesito
Inviato 13-09-2010 14.58
Parere
Risposto 13-09-2010 18.45
Parere Volendo essere onesti il vantaggio di una scelta rispetto all’altra dipende da quale sarà l’evoluzione futura dei tassi di interesse, perché se dovessero aumentare aver parcheggiato tutto il capitale su una durata, ipotizzata di 10/15 anni, ridurrà il valore in modo sostanziale. A livello numerico possiamo affermare che un rialzo di un punto percentuale ridurrebbe il valore dell’ETF 10/15Y di circa il 9%. Visto che il rendimento atteso è nell’ordine del 4% ci vorrebbero due anni solo per recuperare il valore iniziale. Ovviamente durate più brevi generano oscillazioni più contenute, ma la redditività è inferiore. In un contesto di tassi a breve contenuti (l’ETF 1/3 anni sopraccitato) rende circa l’1,8%, il risparmiatore deve valutare quanto sia la sua “fame” di cedole a breve, perché lo scenario attuale è il più favorevole per i bond ed è per questo che i tassi sono così compressi. Forse sarebbe opportuno investire una parte del capitale (il 50%) sulla durata prescelta dell’investimento e la restante parte sulla parte a breve e, con regolarità, allocarla su scadenze più lunghe con il passare del tempo. Dobbiamo ricordare che gli ETF obbligazionari, al contrario delle obbligazioni, non hanno scadenza e investono in titoli con durata indicata dall’obbiettivo (basta leggere il nome) pertanto suddividere sulle varie scadenze come indicato non dovrebbe risolvere il problema e permettere di avere flussi da investire in futuro. Inoltre, avendo le cedole reinvestite non garantiscono flussi di cassa intermedi che permettano di ribilanciare il portafoglio è sempre necessario operare sul mercato. In questi mesi tutti parlano della “bolla dei tassi di interesse” forse per questo motivo un po’ di prudenza, senza allungare eccessivamente le scadenze, dovrebbe permettere – con un sacrificio in termini di cedole contenuto – di poter navigare senza troppi problemi in un’eventuale fase di rialzo dei tassi, che gli esperti ormai hanno spostato alla seconda parte del 2011, lontano ma non così tanto….