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Bonus per le imprese

Irrilevante l'Iva per l'acconto del 20%

La Domanda Una volta accettato l’ordine da parte del fornitore, un contribuente ha pagato entro il 31 dicembre 2019 il 20% del costo di acquisto del bene strumentale dimenticandosi di versare l'importo dell'Iva. Il fornitore, a fronte del pagamento ricevuto, ha successivamente emesso regolare fattura con Iva al 22%. Alla luce del regime transitorio previsto dalla Legge di bilancio 2020, il contribuente avrà comunque diritto all'applicazione dell'iperammortamento in base alla disciplina prevista dalla legge di bilancio 2019?

La risposta dell'Esperto

La legge di bilancio 2019 ha disposto la proroga dell’iperammortamento agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi effettuati entro il 31 dicembre 2019, ovvero entro il 31 dicembre 2020, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2019 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. Pertanto, stando al dato letterale della norma, pare irrilevante il fatto che l’impresa, nel pagare il 20% d’acconto sul prezzo pattuito, debba ricomprendere nella cifra versata anche l’Iva eventualmente emergente dalla fattura emessa dal fornitore. D'altronde, nella fattispecie descritta, l’obbligo di emissione della fattura in capo al cedente sorge solo dopo aver ricevuto il versamento da parte dell’acquirente a titolo di acconto, versamento che peraltro costituisce la base imponibile indicata in fattura ai fini dell’applicazione dell’Iva. Pertanto, qualora verificati tutti gli altri requisiti (tra cui l'effettuazione dell'investimento entro il 2020) si può ritenere che l’investimento possa ricadere nella finestra temporale per l’applicazione dell’iperammortamento secondo le regole previste dalla legge di bilancio 2019. Carlo Maria Andò