| LE RISPOSTE DEGLI ESPERTI |
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| RICERCA PER PAROLA |
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| Quesito | |
| Oggetto | malattia all'estero |
| Quesito | La badante, senza aver maturato tutte le ferie di cui ha bisogno per recarsi al proprio paese in Romania, chiede di assentarsi dal giorno 9 luglio al 2 di agosto. Per questo siamo costretti a sostituirla con altra badante provvisoria per 3 settimane
Qualora la badante ufficiale al suo paese si dichiarasse ammalata o si sottoponesse ad un intervento chirurgico che complicazioni potrebbe arrecare? Se non si presentasse nel termine preventivato si potrebbe licenziare?
Vi sarei grato per le informazioni o chiarimenti che sarete in grado di darmi
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| Data quesito | |
| Inviato | 05-07-2010 16.11 |
| Parere | |
| Risposto | 05-07-2010 19.02 |
| Parere | La badante, formulando apposita richiesta scritta, può chiedere di assentarsi per un periodo superiore ai giorni di ferie maturati e il datore può accettare tale richiesta. Se la lavoratrice alla data stabilita non dovesse rientrare e non dovesse giustificare la sua assenza nei successivi 5 giorni, il datore potrebbe, appellandosi all’art. 21, comma 2 del CCNL, considerando tale comportamento “giusta causa di licenziamento”.
Nel caso la lavoratrice nel suo paese si ammali, deve informare il datore di lavoro, producendo apposita documentazione comprensibile dallo stesso. In tale frangente se si è nel periodo di godimento delle ferie, queste saranno sospese e si dovranno pagare i giorni di malattia in base all’anzianità di servizio.
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