La risposta dell'Esperto

Le dichiarazioni dei redditi e Irap possono essere integrate fino alla scadenza dei termini di accertamento (articolo 2, comma 8 del Dpr 322/1998), motivo per cui risulta senz’altro possibile presentare, nel corso del 2022, le integrative per il modello Redditi 2021 e Irap 2021 relativamente al periodo d’imposta 2020. Per quanto riguarda le omissioni relative ai quadri RS e IS, dal momento che essi, normalmente, includono elementi solamente “informativi” (non incidenti sulla determinazione del reddito o dell’imposta), la sanzione applicabile è quella fissa, che va da 250 e 2.000 euro ex articolo 8, comma 1 del Dlgs 471/1997 – relativa alle ipotesi, diverse dalle “infedeltà dichiarative”, nelle quali “non è indicato in maniera esatta e completa ogni altro elemento prescritto per il compimento dei controlli”. Qualora il contribuente voglia regolarizzare autonomamente tali violazioni potrà procedere con il versamento della sanzione di cui sopra, individuata nella misura minima di euro 250, beneficiando della riduzione di tale penalità a 1/8 sulla scorta di quanto previsto dall’art. 13, comma 1, lettera b) del Dlgs 472/1997: ciò, nello specifico, se la regolarizzazione avviene entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all'anno nel corso del quale è stata commessa la violazione (ossia entro il 30.11.2022), per un totale complessivo di sanzioni da versare che risulta pari ad euro 64 (euro 32 per ogni dichiarazione irregolare che è stata integrata). Francesco Paolo Fabbri