Parere |
L’impegno di due anni per l’elaborazione della tesi è effettivamente non irrilevante a meno che non abbia come obiettivo quello di dedicarsi anche in futuro all’attività di ricerca, per cui la tesi potrebbe essere la base per un eventuale dottorato di ricerca. Un buon compromesso potrebbe essere quello di coniugare il lavoro di tesi con altre attività pertinenti alla sua laurea, come lo stage, che tuttavia sovente sono poco o per nulla retribuiti. Il vantaggio di laurearsi in regola è che può immettersi prima sul mercato del lavoro, ciò che richiede spesso l’avvio di un percorso di studi più specialistico o l’inizio di un praticantato.
Federica Laudisa, Osservatorio regionale per l'Università e per il Diritto allo studio universitario
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