Quesito |
Oggetto |
accertamento su intervallo di confidenza |
Quesito |
Esiste ancora la possibilità per l’ufficio di effettuare un accertamento nei confronti del contribuente che si colloca nell’intervallo di confidenza? La domanda sorge da una verifica su un contribuente congruo che aveva indicato un ammontare di beni ammortizzabili inferiore a quello corretto. Ricalcolando la posizione, il contribuente si colloca appunto nell’intervallo di confidenza.
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Data quesito |
Inviato |
28-06-2010 14.52 |
Parere |
Risposto |
28-06-2010 17.33 |
Parere |
L’errata indicazione dei dati sarà colpita dalla sanzione specifica di 258 euro; ricalcolando lo studio con i dati corretti, se il contribuente si colloca nell’intervallo di confidenza, è possibile sostenere che lo stesso evidenzi uno dei possibili risultati credibili, con la conseguenza che non dovrebbe darsi corso ad alcun accertamento basato unicamente sul disallineamento tra ricavo contabile e ricavo puntuale (circolare 5/E/2008).
Giovanni Valcarenghi
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