| Quesito |
| Oggetto |
agente di commercio di prodotti tessili |
| Quesito |
Un agente di commercio tratta prodotti tessili di una nota casa di abbigliamento, molto affermata e diffusa sul mercato. L’attività è svolta con l’ausilio di un veicolo e con l’utilizzo di linee telefoniche. Non ci sono, pertanto, grandi costi da considerare. Nonostante ciò, si evidenzia una situazione di non congruità dello studio che non riusciamo a giustificare. Come è possibile comprendere i conteggi effettuati dal software?
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| Data quesito |
| Inviato |
28-06-2010 12.39 |
| Parere |
| Risposto |
28-06-2010 17.29 |
| Parere |
La struttura dello studio di settore degli intermediari di commercio è basata sulla applicazione di percentuali di provvigioni prefissate in relazione al settore di appartenenza (peraltro inspiegabilmente modulate a seconda dell’ammontare dei volumi di vendita, con una funzione ricavo per così dire a “scalini”), a prescindere dagli effettivi accordi esistenti tra casa mandante ed intermediario. Diversamente, gli altri costi sostenuti giocano un ruolo secondario nella determinazione dei ricavi da congruità. Appare allora opportuno segnalare nel quadro delle annotazione le percentuali di provvigione presenti nel contratto e conservare la certificazione ricevuta dalla casa mandante.
Gian Paolo Ranocchi
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