Quesito |
Oggetto |
Esclusione costi da studio di settore |
Quesito |
Si ritiene corretto escludere alcuni costi, di ammontare limitato, dal quadro elementi contabili dello studio di settore al fine di rendere il contribuente congruo rispetto allo studio o normale rispetto agli indicatori di normalità economica?
I costi non considerati, non sono dedotti dal reddito di impresa o lavoro autonomo.
Grazie.
Pier Paolo Moncalvo
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Data quesito |
Inviato |
28-06-2010 10.40 |
Parere |
Risposto |
28-06-2010 10.57 |
Parere |
Il quadro dei dati contabili degli studi di settore deve essere correlato con le indicazioni del quadro di determinazione del reddito del modello Unico 2010. Potremmo pertanto affermare che il quadro non accoglie gli importi che sono non deducibili dal reddito ai fini del Tuir. Diversamente, va detto che non è possibile escludere dalla indicazione dei costi legittimamente deducibili (non considerandoli nemmeno nella quantificazione dell'imponibile fiscale), al solo fine di ottenere un risultato di congruità o di normalità economica.
Ad esempio, sarebbe errato considerare deducibile il carburante nella misura del 20 anziché del 40%, indicandolo per tale minore importo tanto in Unico che nel modello studi.
Giovanni Valcarenghi
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