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Il prezzo proposto sembra un poco alto per un impianto in silicio policristallino. Oggi è infatti possibile reperire impianti, chiavi in mano, in policristallino con cifre intorno ai 4.000 euro a kW.
In merito alle caratteristiche degli impianti si potrebbero dire molte cose ma in primis è forse opportuno distinguere i tipi di celle solari in monocristallino e policristallino (si tralascia qui l’amorfo). Quelle in monocristallino, a differenza di quelle in policristallino, sono prodotte con silicio di elevata purezza e hanno, quindi, una maggiore efficienza, presentano cioè una maggiore capacità di convertire la luce proveniente dal sole in energia elettrica. Queste caratteristiche influiscono anche sui prezzi, per cui il monocristallino costa di più.
All’atto pratico, oggi, è comunque possibile scegliere in tutta tranquillità un impianto con celle in policristallino, avendo però l’accortezza di orientarsi su sistemi di qualità che abbiano almeno un rendimento del 14% (nel caso del monocristallino bisognerebbe stare piuttosto sopra il 16%).
I moduli dovrebbero poi garantire (con apposita certificazione) di mantenere certe rese per tempi abbastanza lunghi. Questo è un fattore importante perché offre garanzie sulla bontà dei moduli e sul fatto che questi a distanza di 25 anni continueranno a produrre con perdite modeste rispetto ai dati di partenza.
In generale è anche importante che tutto l’impianto sia garantito per un numero congrui di anni anche in considerazione del fatto che la sua vita media dovrebbe essere appunto di 25-30 anni. Andrebbe quindi anche considerata l’affidabilità degli altri componenti dell’impianto (es. inverter).
In tal senso è pertanto importante affidarsi a una ditta seria che sia in grado di curare anche nel migliore dei modi l’istallazione e la manutenzione dell’impianto.
Massimiliano Varriale
WWF Italia
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