Parere |
Se l’intenzione è quella di continuare a utilizzare l’appartamento come ufficio, spesso occorre svolgere una pratica comunale di cambiamento di destinazione d’uso da abitazione a ufficio, nel presupposto che il regolamento edilizio comunale lo consenta (e cioè che si tratti di un edificio sito in una zona ove è possibile la presenza di uffici). Talora, questo cambio d’uso richiede il pagamento di oneri di urbanizzazione e la monetizzazione di standards urbanistici (ad esempio, per mancato reperimento di parcheggi). Una volta ottenuto dal Comune il cambio d’uso (oppure una volta accertato che questa pratica comunale non è necessaria), si procede in Catasto al mutamento della categoria catastale da A/2 a A/10.
Angelo Busani
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