| Parere |
Con l’entrata in vigore del Dl 78/2010 (articolo 19, comma 15) è fatto obbligo a colui che richiede la registrazione del contratto di locazione di indicare i dati catastali dell’immobile locato. La particolarità della norma in esame consiste nel fatto che la parte più diligente è obbligata a indicare i dati catastali non già nel contratto di locazione (nel quale peraltro è sempre bene farne menzione), ma nella sola richiesta di registrazione del contratto stesso, in un momento quindi successivo all’incontro della volontà delle parti, benché estremamente importante per la validità e regolarità del contratto.
L'obbligo ricorre non solo nel caso di stipula dell’originario contratto di locazione, ma anche per il caso di cessione o di risoluzione del contratto. Del pari dicasi per quei contratti di cui le parti abbiano inteso prorogarne in modo tacito la durata, ipotesi quest’ultima che si verifica nel caso in cui il locatore non abbia provveduto, volontariamente o meno, ad inviare tempestiva disdetta del contratto alla sua prima o seconda scadenza, sia esso relativo ad unità immobiliari da adibirsi ad uso di abitazione oppure ad un immobile da destinarsi ad una delle attività di cui all’articolo 27, legge 392/78.
Augusto Cirla
|
