| Parere |
I conti di deposito sono conti bancari che offrono tipicamente un più alto tasso rispetto ai conti correnti tradizionali. Sono garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi fino a 103.291,38 euro per ciascun cliente della banca. Di solito, le spese sono a carico della banca, così come l'imposta di bollo pari a 34,20 euro. Alcune banche comunque fanno pagare al cliente l'imposta di bollo o un'imposta di bollo una tantum solo all'apertura del conto. Si tratta dunque di strumenti di investimento facili da capire e da gestire e che in determinati periodi, come quello attuale, sono più che competitivi rispetto a forme di investimento alternative, come il Pronti contro termine o i BOT emesssi dallo Stato italiano. Vi sono conti di deposito liberi e vincolati: i secondi generalmente offrono un tasso maggiore. Da leggere comunque con attenzione il foglio informativo, in quanto alcune banche in caso di vincolo non permettono di ritirare il denaro, neppure parzialmente, prima della scadenza, alcune prevedono una riduzione del tasso riconosciuto al cliente e altre ancora permettono di ritirare il denaro garantendo solamente il tasso base. Sono certamente dei validi strumenti di investimento per la difesa del capitale in termini nominali.
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