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Quesito
Oggetto maternita'
Quesito Buonasera sono una pensionata settantenne,ho una colf straniera che mi ha chiesto dei giorni per l'implementazione artificiale del seme non potendo avere figli;voglio sapere come devo considerare questi giorni:una malattia da pagare a mio carico fino a quando lo prevede il contratto,o come una maternità a tutti gli effetti pagata dall'inps? Qualora la fecondazione avesse successo sono tenuta a conservare il posto di lavoro,ma in attesa di cio' posso assumere un'altra persona in sua sostituzione per tutto il tempo necessario senza pagare due persone? spero che possiate aiutarmi perche' non so proprio come fare. Grazie Gina da Roma.
Data quesito
Inviato 05-07-2010 16.29
Parere
Risposto 06-07-2010 16.31
Parere La richiesta effettuata dalla lavoratrice deve intendersi come un periodo di ferie e quindi pagata in relazione ai giorni maturati e con l’importo di 1/26 della retribuzione globale di fatto. Quando la lavoratrice sarà in maternità, come previsto dal comma 3 dell’art. 24, dall’inizio e fino ai tre mesi dopo il parto il datore dovrà garantire il posto di lavoro. Nel periodo di astensione obbligatoria ( 2 mesi precedenti e 3 mesi successivi al parto) il datore non ricevendo alcuna prestazione lavorativa non dovrà sostenere nessun costo di retribuzione mentre matureranno il ratei relativi a ferie, tfr e tredicesima (per quest’ultima limitatamente al 20%). In questo periodo il datore potrà assumere una sostituta con un contratto a tempo determinato.