Parere |
Se va sul sito “Offerta formativa” del Ministero dell’Istruzione (offf.miur.it) e sceglie la classe di laurea “L-13” (“Scienze biologiche”), vedrà tutti i corsi di laurea in biologia offerti dalle università italiane. Ciccando sulla “scheda” illustrativa di ogni corso potrà anche vedere gli sbocchi occupazionali previsti e potrà constatare che il biologo non fa solo attività di ricerca e di laboratorio: ad esempio, può occuparsi di progetti per la conservazione dell’ambiente, della definizione di fabbisogni nutrizionali di divulgazione scientifica. Ancora, può interrogare le banche-dati dell’indagine sugli sbocchi occupazionali di AlmaLaurea (http://almalaurea.it/universita/occupazione/), che le permetteranno di sapere la percentuale di laureati in scienze biologiche che lavora, quanto guadagnano, che tipo di lavoro svolgono, in che misura gli studi universitari sono serviti per il lavoro effettivamente svolto, e altro ancora. La maggior parte dei laureati di primo livello dichiara, però, di voler conseguire una laurea magistrale.
Giancarlo Gasperoni, Università di Bologna, collaboratore di AlmaLaurea
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