La domanda
Sanzioni reverse charge
Quando un’impresa di pulizie deve applicare il reverse charge? Solo per i servizi prestati presso edifici abitativi e uffici o va esteso anche a servizi prestati presso capannoni industriali? E quali sanzioni si applicano per l’errata applicazione?
Inviata il 30
gennaio
2015 alle ore 17.06
La risposta dell'esperto
La disposizione parla di servizi di pulizia relativi ad edifici, senza distinguere la tipologia. Pertanto il reverse charge si applica sempre. Ovviamente alla condizione che il committente sia un soggetto IVA. Quindi nulla cambia - fattura normale - per i servizi pagati dai privati o dal condominio, che non è un soggetto di imposta. E anche il prestatore deve essere iscritto all'IVA. Quindi la prestazione occasionale di pulizia resa ad un soggetto di imposta continua ad essere regolata con una mera ricevuta del prestatore.
Le sanzioni sono disciplinate dal comma 9-bis dell'articolo 6 del Dlgs 471/97. In sintesi se viene emessa la fattura normale anziché in reverse, la sanzione per il cliente è del 3% dell'imposta se il fornitore la versa all'erario. Ma se lui non adempie, il cliente ha la sanzione dal 100 al 200% dell'imposta.
Inviata il 30
gennaio
2015 alle ore 17.07