La domanda
Diritto di abitazione e Imu
Chiedo se il diritto di abitazione (concesso da padre a figlio per rendere l'immobile di proprietà del padre abitazione principale per il figlio, il quale ivi risiede e ivi dimora), trasmesso per scrittura privata, e poi inviato al Comune di riferimento, possa valere ai fini di una pubblicità conoscitiva per lo stesso Comune. Qualora nella delibera del Comune non sia previsto l'obbligo di trascrizione ai fini dell'opponiibilità, lo stesso diritto di abitazione può essere trascritto successivamente (ovvero solo in caso di uso) ai fini di renderlo pubblico ed opponibile?
Inviata il 30
gennaio
2014 alle ore 12.06
La risposta dell'esperto
Il diritto di abitazione è un diritto reale di godimento il quale, per essere costituito, necessita di atto pubblico o scrittura privata autenticata registrata e trascritta, pertanto la stipula di un contratto (scrittura privata) tra lei e suo figlio si configura esclusivamente come "contratto di comodato". Stante questa premessa lei potrà essere esentato dal pagamento dell'Imu solo nel caso in cui il Comune abbia deliberato l'assimilazione all'abitazione principale per quegli immobili concessi in uso (affitto o comodato) ai parenti entro il 1° grado. Se così non fosse, l'unica soluzione sarebbe quella di trasformare in atto pubblico la sua scrittura privata facendo nascere di fatto un diritto reale in capo a suo figlio, naturalmente senza effetti retroattivi.
Alberto Bonino
Inviata il 04
febbraio
2014 alle ore 23.13