La domanda
Uso gratuito familiari
L'esclusione da Imu per l'immobile concesso in uso gratuito al figlio o al genitore che vi dimora abitualmente, opera automaticamente non essendo prevista per i Comuni la facoltà di assimilazione per gli immobili concessi in comodato d'uso? Il comodato deve essere obbligatoriamente registrato?
Inviata il 30
gennaio
2014 alle ore 11.48
La risposta dell'esperto
A seguito dell’abrogazione dell’articolo 59, comma 1, lettera e) del Dlgs 446/1997, ai fini Imu non era più prevista la possibilità per i Comuni di assimilare all’abitazione principale l’immobile dato in uso gratuito a parenti. I Comuni potevano però, con proprio regolamento, deliberare un’aliquota agevolata per i medesimi immobili, nei limiti stabiliti dal legislatore. Ora però i Comuni possono considerare direttamente adibita ad abitazione principale anche l’unità immobiliare concessa in comodato dal soggetto passivo a parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale, prevedendo che l’agevolazione operi o limitatamente alla quota di rendita risultante in catasto non eccedente il valore di 500 euro oppure nel solo caso in cui il comodatario appartenga a un nucleo familiare con Isee non superiore a 15mila euro annui. I contratti verbali di comodato di beni immobili non sono soggetti a registrazione, mentre quelli redatti in forma scritta sono soggetti a imposta di registro in misura fissa.
Luciano De Vico
Inviata il 04
febbraio
2014 alle ore 23.17