La domanda
pagamento in contanti casa vacanze
Un'impresa con partita Iva esercita l'attività di casa per vacanze. L’attività consiste nella locazione, con durata prevalentemente settimanale, di appartamenti per soggiorni a scopo turistico. L'impresa offre alla clientela l'appartamento completo oltre al servizio di pulizia giornaliero, rilascia regolare ricevuta fiscale al cliente e corrisponde l'imposta di soggiorno al Comune. Vale anche in questo caso il divieto di incassare in contanti?
Inviata il 29
gennaio
2014 alle ore 18.33
La risposta dell'esperto
L'articolo 1, comma 50, della legge 147/2013 stabilisce che «i pagamenti riguardanti canoni di locazione di unità abitative, fatta eccezione per quelli di alloggi di edilizia residenziale pubblica, sono corrisposti obbligatoriamente, quale ne sia l'importo, in forme e modalità che escludano l'uso del contante e ne assicurino la tracciabilità anche ai fini della asseverazione dei patti contrattuali per l'ottenimento delle agevolazioni e detrazioni fiscali da parte del locatore e del conduttore». Pertanto, dal tenore letterale della norma, è fondato ritenere che il divieto del contante possa riguardare anche le locazioni abitative temporanee e a uso turistico come per il caso proposto.
Inviata il 04
febbraio
2014 alle ore 00.04