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La domanda Io e mia moglie stiamo per iniziare una demolizione e ricostruzione di un casale in campagna costruito nel 1961 e da noi ereditato. Posso rivolgermi allo sportello unico dell’edilizia o devo prima acquisire il parere della Sovrintendenza? Inviata il 14 settembre 2012 alle ore 21.15 La risposta dell'esperto Gli interventi di ristrutturazione edilizia cd. “fedele” (in cui sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria e sagoma dell’edificio preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica) , ancorchè eseguibili mediante "semplice" denuncia di inizio attività (ora Scia) ovvero Dia alternativa al permesso di costruire (articolo 22, comma 3, lett. a) Dpr 380/2001), necessitano del preventivo rilascio dell'autorizzazione paesaggistica da parte dell'autorità preposta alla tutela del vincolo (come confermato anche dalla giurisprudenza prevalente; cfr. da ultima Cassazione penale, sez. III, 21/01/2010, n. 8739). Attualmente lo sportello unico per l’edilizia costituisce l’unico punto di accesso per il privato interessato e ha il compito di acquisire, presso le amministrazioni competenti, gli atti di assenso comunque denominati delle amministrazione preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico-artistico o alla tutela della salute e della pubblica incolumità (ivi compresa quindi l’autorizzazione paesaggistica e il preventivo parere della Soprintendenza). Fabrizio Luches Inviata il 15 settembre 2012 alle ore 10.53 |
