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La domanda In seguito a conciliazione con l'azienda, fatta in febbraio 2013 in presenza del sindacato e Unione Industriale. Ho provveduto come suggerito dal sindacato a fare entro l'8° giorno di marzo la domanda per la richiesta ASPI/miniASPI in quanto mi sarebbe aspettata. In data 26 marzo ho ricevuto risposta dall'INPS che era stata rifiutata in quanto "la cessazione del rapporto di lavoro per dimissioni non da diritto alla concessione...." In sede di conciliazione, proprio per conciliare ho dovuto dare le dimissioni, in quanto la conciliazione è stata fatta proprio in seguito a minaccia di futuro licenziamento. Ho pertanto accettato di conciliare qualor l'azienda avesse incentivato il mio esodo. Ero a contratto indeterminato con l'azienda dal dicembre 2001, ed ho scelto questa strada, in quanto l'avvocato mi ha suggerito che se una volta licenziato avessi impugnato il licenziamento, il giudice posto di aver dimostrato di essere nel giusto al massimo avrei ottenuto un' indennità che poteva variare dalle 12 alle 24 mensilità. Vorrei cortesemente capire se ho diritto o no alla ASPI/miniASPI in quanto vorrei fare ricorso. Grazie Claudio Inviata il 23 aprile 2013 alle ore 15.39 La risposta dell'esperto L'Aspi spetta in caso di licenziamento o di dimissioni per giusta causa o in caso di risoluzione consensuale nel corso della procedura di cui all'art. 7 l. 604/66. nel suo caso pertanto qualora abbia firmato un accordo ex art. 411 cpc con dimissioni l'Inps ha ragione nel rigettare la domanda. Inviata il 23 aprile 2013 alle ore 17.48 |
