La domanda Salve, volevo sapere per i contratti a progetto se è ancora possibile rinnovarlo quante volte si vuole, e se è presente un corrispettivo fisso al mese per questo tipo di contratto e soprattutto cosa succede se questo contratto nasconde un contratto di lavoro subordinato. Grazie Inviata il 23 aprile 2013 alle ore 09.37 La risposta dell'esperto Il contratto a progetto prevede una obbligazione di risultato: la durata del contratto deve essere quindi esclusivamente connessa al raggiungimento del risultato medesimo. Soltanto in questa logica è ammessa la proroga del contratto nella circostanza in cui necessitasse un ulteriore periodo per il completamento del progetto. Per quanto riguarda il compenso, secondo la previsione dell’art. 63 del D.Lgs. n. 276/2003, esso deve essere proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro eseguito e, in relazione a ciò nonché alla particolare natura della prestazione e del contratto che la regola, non può essere inferiore ai minimi stabiliti, in modo specifico per ciascun settore di attività, dalla contrattazione collettiva. Diviene quindi necessario raccordare l’entità del compenso alla quantità di lavoro che si ritiene debba essere preventivamente dichiarata dal collaboratore per raggiungere il risultato, oggetto del contratto. In questa circostanza il tempo di lavoro deve essere inteso quale variabile individuata unicamente a fini economici in quanto la nuova impostazione normativa richiama indirettamente l’art. 36 della Costituzione. Una volta determinato, il compenso può essere erogato anche in termini frazionati mensili (Mauro Marrucci) Inviata il 23 aprile 2013 alle ore 16.46 |