Il fisco

Detrazione spese su parti comuni

La Domanda Intervento al tetto di un immobile composto da 4 appartamenti con 4 proprietari diversi ognuno con possesso al 100%. Con la nuova normativa si tratta per legge di un mini condominio. La cir. n.3/E del 2 marzo 2016 supera la precedente normativa (circ. n. 11/E/2014) e permette la detrazione delle spese effettuate sulle parti comuni in assenza del codice fiscale, ma non è chiaro se è possibile emettere 4 fatture distinte intestate ad ogni proprietario pro-quota in base ai millesimi (o altri criteri decisi in delibera) e pagarle con 4 bonifici divisi pro-quota e il proprio codice fiscale come ordinante. Se questo comportamento fosse ammissibile dall'agenzia allora nel quadro del mod. 730/Unico va barrata la casella condominio e indicato il codice fiscale del pagatore del bonifico quindi ogni condòmino indicherebbe il proprio avendo pagato ognuno per se? Se non si procede in questo modo come si fa' a portare a conoscenza l'agenzia che la spesa è condominiale? In merito al pagamento, nella circ. n. 11/E/2014 alla pagina 20 c'è scritto che il pagamento va effettuato «...sul conto bancario o postale di UNO dei codòmini ...» ma nella successiva circolare questo passaggio non viene richiamato nelle stesse modalità, si scrive solamente «...inserire nei modelli di dichiarazione le spese sostenute indicando il codice fiscale del condòmino che ha effettuato il relativo bonifico...». Purtroppo non è chiaro se l'agenzia accetta i pagamenti divisi pro-quota e come va compilato il quadro in dichiarazione.

La risposta dell'Esperto

In effetti non è chiaro, ma ciò che pare evidente è il fatto che, in tali situazioni particolari (l'agevolazione odierna evita la burocrazia per l'apertura di un CF solo per l'esecuzione dei lavori straordinari), il legislatore, o meglio l'Agenzia, risulta fondamentale «poter dimostrare in sede di controllo che gli interventi sono stati eseguiti su parti comuni dell'edificio» e a tale scopo risulterà per esempio opportuno sottoscrivere un contratto chiaro con l'impresa (sottoscritto da tutti i comproprietari), che preveda possibilmente anche il fatto che fatturazione dell'impresa e pagamenti da parte dei singoli proprietari vengano eseguiti in modo disgiunto (pro-quota); un ulteriore elemento di prova, in caso di controllo, potrebbe essere la copia dei bonifici eseguiti anche dagli altri proprietari (documento che varrebbe la pena scambiarsi e tenere già archiviato immediatamente dopo i lavori). Franco Pani