L'amministratore

Cani dei vicini sul pianerottolo

La Domanda D'estate per il gran caldo il nostro vicino lascia la porta semichiusa e all'interno dell'appartamento ha un cane di grossa taglia e aggressivo senza guinzaglio (rottweiler). C'è il rischio che il cane possa sgusciare fuori dall'appartamento e piombare sul pianerottolo. Quando ci siamo lamentati con il vicino padrone del rottwalier lui ci ha detto che non c'era da preoccuparsi perchè lo controllano a vista ma vedere il cagnone fare capolino con la testa dalla porta semichiusa vi assicuro è un brutto spettacolo... La porta del vicino con il rottweiler è proprio di fianco alla porta dell'ascensore quindi è una zona di passaggio del pianerottorlo obbligatoria dove prenotare ed eventualmente attendere l'ascensore. Oltretutto oltre a me e mia moglie c'è anche il nostro figlio piccolo di 2 anni che si muove con noi nel passeggino sul pianerottolo per prendere l'ascensore. Un altro vicino ha invece un cane poco aggressivo ma che abbaia molto e delle volte quando si pare la porta esce fuori senza guinzaglio abbaiando forte saltando addosso a me o mia moglie. Quesiti: Come possiamo far notare questo nostro disagio ai nostri vicini? Come possiamo ingaggiare l'amministratore per sollecitare i nostri vicini a limitare i disagi causati dalle situazioni segnalate?

La risposta dell'Esperto

La recente riforma sul condominio ha liberalizzato l'ingresso degli animali domestici nei condomini rimuovendo qualsiasi divieto posto dai regolamenti assembleari sull'uso dei beni e dei servizi comuni. Le regole sulla convivenza e di buon vicinato impongono che negli spazi comuni il cane sia tenuto al guinzaglio ed in alcuni casi ad usare la museruola se vi siano vicini a lui non graditi. Nel caso di specie il cane non può essere tenuto in libertà con la possibilità di raggiungere il pianerottolo e le scale senza che vi sia uno stretto controllo del padrone. Tra l'altro, tenere un cane senza vigilanza per lungo tempo potrebbe ravvisare una ipotesi di reato di omessa custodia. Per quanto riguarda il cane che abbaia occasionalmente non costituisce molestia a meno che non lo faccia con insistenza ed in modo violento. Si applicano in questo caso le regole dettate dal codice civile (articolo 844) sulle immissioni rumorose che possono avere anche un risvolto penale ravvisandosi anche una ipotesi di reato di disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone. Bruno Piscitelli